Terremoto Vodafone!
Potrebbe sparire dall’Italia, il colosso dell’industria delle telecomunicazioni Vodafone? La risposta per quanto improbabile può sembrare, è SI.
I sospetti cominciano a prendere corpo e secondo le fonti tra cui anche il quotidiano Corriere della Sera, l’amministratore delegato dell’Iliad, Thomas Reynaud abbia avanzato un’offerta d’acquisto per 100% delle azioni di Vodafone Italia. La cifra, più bassa rispetto ad altre operazioni di compravendita simili, ammonterebbe a 14 miliardi di euro.
Si parla di un’offerta più bassa del solito se la paragoniamo all’acquisizione di WIND da parte dei russi della Vimpelcom che si concluse al prezzo di 21 miliardi di euro e la portò al sesto posto mondiale tra le società di telecomunicazioni.
Però, soltanto i soldi non bastano per portare a buon fine un acquisto cosi importante. Perché se l’affare si concluderebbe con esito positivo, nascerebbe una vera e propria potenza della telecomunicazione con una ramificazione nel mercato intorno al 36% e con ricavi totali di circa 6 miliardi. Un’operazione all’insegna del “se” in quanto l’affare ha bisogno anche dell’approvazione dell’ente regolatore europeo.
Cosa succederebbe per i clienti se l’U.E. sarà favorevole all’affare? Rispondere non è semplice e bisogna prendere come esempio la fusione tra Wind e Tre, caso in cui si effettuerà una unificazioni delle reti da cui risulterebbe una maggiore copertura, nuove offerte e molto probabilmente, il cambio del piano tariffario. Dunque, un punto favorevole ai clienti che abbinata a una maggiore connessione farebbe ben sperare. Da un’altro punto di vista però, sorge il dubbio sulla competizione perché Iliad e gli altri nuovi operatori sul mercato italiano, avevano innescato una corsa con offerte a prezzi molto convenienti, obbligando anche i grandi operatori italiani a comportarsi di conseguenza. Pertanto, nel caso dell’abbandono della Vodafone, la battaglia per i clienti a suon delle offerte a prezzi bassi, finirà? A nome degli utenti, spero proprio di no.
