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VENTI DI GUERRA! Non più fredda….

Per decenni la guerra c’è sempre stata tra l’Unione Sovietica  e gli Stati Uniti. Una guerra “fredda”, però!  “Siamo di fronte al più alto rischio di guerra in Europa degli ultimi 30 anni”. Sono state queste le parole del ministro degli Esteri polacco al termine del terzo round di negoziati tra la Russia e i paesi occidentali, tenutosi qualche settimana fa, al OSCE, l’organizzazione creata proprio per ridurre le tensioni tra Est e Ovest all’epoca della guerra fredda. Ora la guerra è alle porte dell’Europa. Non più fredda, questa volta!

La Russia non accetta nei propri territori di confine la presenza di armi e soldati NATO. Chiede il ritiro del Patto Nord Atlantico, da tutti i paesi dell’Europa dell’Est. Paesi, che fino alla caduta della Cortina di Ferro nel 1989, erano sotto il dominio e il controllo dell’Unione Sovietica. Richiesta inaccettabile sia da parte dei paesi dell’Est, che da NATO.

La crisi, però, è più complessa e intricata, in quanto gli interessi in zona sono di ampio spettro. Abbiamo da una parte La Russia, le Repubbliche secessioniste (con all’interno i sudditi ucraini del Dambass) e dall’altra parte l’Ucraina, la NATO, la UE, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. Non bisogna dimenticare il fattore “gas” russo, dal quale molti paesi europei, Germania per prima, dipendono. Tra l’altro l’ex cancelliere tedesco Schroeder è nel consiglio d’amministrazione della russa Gazprom ed è allo stesso tempo uno dei membri “d’elitè” del partito socialdemocratico tedesco. Il quale partito ha come leader Olaf Scholz, uno dei “mediatori” della crisi insieme a Macron. Guardando quell’immagine con Macron e Putin intenti a “negoziare”, ma posizionati agli antipodi di quell’infinito tavolo, si potrebbe avere un idea di come le cose potranno evolversi. Una cosa è chiara, però! Se scoppiasse una guerra alle porte Est dell’Europa, l’intero  Continente ne sarebbe travolto.

La Russia occupa un ottavo di tutta la superficie abitativa del pianeta. La NATO è composta, al momento, da 30 membri, tra i più importanti, gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito.

Il budget della difesa russa è pari a 40 miliardi di euro. La Russia possiede la versione contemporanea dei panzer hitleriani usati nella campagna di Russia, solo molto più sofisticati e pericolosi, parliamo dei  BTG (Batalonnaja Taktichescaja Gruppa). Di questi Gruppi Tattici di Battaglione, ne possiede 150.  Sono programmati e addestrati per agire nel più breve tempo possibile, con destrezza e rapidità. Se le forze a terra non dovessero bastare, ci sarebbero gli elicotteri e i cacciabombardieri.

I BTG sono dotati di artiglieria e lanciarazzi semoventi ed in grado di scaricare raffiche di ordigni termobarici, i quali possono uccidere anche chi si è rifugiato nei bunker.  Le unità BTG sono addestrate per portare a termine una guerra nella guerra: quella elettronica, oscurando comunicazioni radio, lanciando virus nei computer e arrivando anche a disturbare le trasmissioni dei sateliti GPS, accecando i sistemi di guida.

 Chi c’è dietro la creazione dei BTG?

Il Generale Valerij Gerasimov, attuale Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Russe, è colui che ha ideato e progettato i BTG. Da sempre teorizza la “guerra ibrida”, un insieme di conflitto tradizionale e disinformazione, cyber incursioni alternate a mosse politiche e spinte economiche, con l’intento di colpire l’avversario sotto tutti gli aspetti: militare, politico, comunicativo.

Una teoria denominata “difesa attiva”. Il Generale Gerasimov, avendo alle spalle l’esperienza guadagnata, sul campo in Siria, al fianco del regime di Assad, ha creato i BTG con a capo i veterani della guerra contro l’ISIS.

L’esercito russo conta 3.5 milioni di reclute e possiede 13.000 carri armati. Nessun altro paese al mondo ne ha cosi tanti. La Russia inoltre possiede  27.000 veicoli corazzati ed è al primo posto nel mondo con le sue 4.465 armi di artiglieria terrestre. Le bombe nucleari russe sono 6.257, bombe che possono essere lanciate da aerei, sottomarini o misilli.  Da l’altra parte c’è la NATO con il suo impressionante arsenale militare e logistico…….. Ma la guerra non si combatte più nello stesso modo in qui si combatteva fino a dieci, vent’anni fa….

Le correnti gelide, quasi “siberiane”, di questi nuovi venti di guerra, porteranno cambiamenti, sconvolgimenti, riassestamenti, oppure si placheranno e lasceranno che la pace possa  nuovamente fare da padrona?…..I prossimi giorno saranno decisivi oppure  saranno incisivi!

 

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