Siamo abituati a considerare gli Stati Uniti d’America e la Russia, come le due più grandi superpotenze al mondo. Lo è stato durante la guerra fredda e lo è tuttora quando la guerra – non più fredda – sembra che stia per cominciare da un momento all’altro.
“Se la Russia dovesse invadere l’Ucraina, gli USA e gli alleati risponderanno in modo deciso imponendo costi severi a Mosca”. Ha commentato la Casa Bianca, al termine della telefonata tra Biden e Putin, svoltasi sabato, della durata di un ora. Dichiarazione, seguita a breve dalla risposta del governo russo. “L’isteria americana ha ragiunto il culmine”, ha affermato Yuri Ouchakov, consigliere diplomatico di Putin, in una conferenza stampa, a seguito della telefonata tra i due leader.
Nonostante queste dichiarazioni, sembra che sia Putin che Biden “hanno convenuto di proseguire i contatti a tutti i livelli”, ha aggiunto Ouchakov. Mentre le diplomazie sono al lavoro e gli eserciti hanno cominciato a posizionarsi, diamo un occhiata un pò più da vicino al potenziale militare.
La terza guerra mondiale si annuncia come una guerra distruttiva, perché composta da elementi militari di ultima generazione. Sarebbe una cyber guerra, con strumenti tecnologici, atti alla diffusione di fake news e all’alterazione della comunicazione.
Il sito Global Firepower – che analizza l’indice della forza militare dei Paesi del mondo, tenendo conto di più di 50 fattori – ha stilato una lista con 140 Paesi con un punteggio che va da un minimo di 35.8958 punti de Buthan a un massimo di 0,0453 degli Stati Uniti.
L’esercito di una nazione è più forte, più si avicina allo “0,0000”.
Ci sono una serie di fattori che fanno si, che l’esercito di nessuna nazione può arrivare ad essere perfetto. Di seguito una parte di essi:
- Disponibilità e diversità di mezzi e armamenti (aerei da combattimento, carri armati, unità navali, etc.)
- Personale militare complessivo.
- Budget stanziato.
- Popolazione totale, che può essere coinvolta in caso si necessiti di manodopera.
- Avanzamento tecnologico della Nazione
- Condizioni geografiche, logistiche;, industriali ed economiche.
- Usura dei mezzi.
- Numero di paesi alleati sui quali fare affidamento.
USA e Russia: Militarmente, chi è il più forte?
Secondo la classifica di Global Firepower sono sempre gli Stati Uniti ad essere i più forti dal punto di vista militare.
- USA – 0,0453
- Russia – 0,0501
- Cina – 0,0511
- India – 0,0979
- Giappone – 0,1195
- Corea del Sud – 0,1261
- Francia – 0,1283
- Regno Unito – 0,1382
- Pakistan – 0,1572
- Brasile – 0,1695
- Italia – 0,1801
USA e Russia: La forza dei due eserciti, determinata da cosa?
Il numero del personale militare rapportato alla popolazione è il fattore determinante per il Powerindex della Russia.
La popolazione totale della Russia conta 142.122.776 di abitanti, alla quale corrispondono 3.596.128 unità delle Forze Armate russe.
Il Powerindex russo è formato da:
- 122.776 popolazione totale.
- 586.128 numero complessivo personale militare in sevizio.
- 078 aerei totali.
- 465 aerei da combattimento.
- 932 carri armati.
- 352 navi tra qui una portaerei.
- 44 miliardi di dollari per la Difesa.
Gli Stati Uniti, invece possiedono un grande numero di mezzi militari di ultima generazione, grazie ai qualli si trovano al primo posto, tenendo conto dei seguenti parametri:
- 256.465 popolazione totale.
- 141.900 numero complessivo personale militare in sevizio.
- 398 aerei totali.
- 760 aerei da combattimento.
- 287 carri armati.
- 415 unutà navali di qui 24 portaerei.
- 716 milliardi di dollari per la Difesa
- .
La Russia dispone di più carri armati e più uomini, mentre gli Stati Uniti possiedono molti più mezzi militari, oltre alla diferenza impressionante di risorse stanziate ogni anno. Tutto questo fa si, che l’esercito americano sia sempre più forte e all’avanguardia.
USA e Russia : Cosa ci dicono questi dati?
Se la Russia decidesse di invadere la Russia, la risposata degli Stati Uniti sarebbe fulminea e durissima. La terza guerra mondiale incomincia quando “russi e americani iniziano a spararsi”…..ha detto Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America….
