Gentile prof Carla,
siamo da quasi un anno in Italia,
mio figlio frequenta la 2 classe della scuola secondaria di primo grado. Lo scorso anno, un po’ per la lingua e un pò per lacune che mio figlio aveva, i professori decisero di fargli un piano di studi personalizzato.
Quest’anno sono cambiati molti professori e mio figlio si sente molto trascurato, in particolare modo, dalla professoressa di inglese che lo tratta come un bambino piccolo, lo fa colorare e gli fa fare solo cose inutili.
Dietro mia insistenza, ha parlato con il Preside per manifestargli il suo malessere.
Il Preside ha parlato con la Prof. in questione la quale ha trovato scuse, affermando che non portava i quaderni, i libri e non sapeva fare niente.
Alla fine la discussione si è conclusa che mio figlio doveva fare il programma dell’anno scolastico precedente
Prof. mi indichi lei come devo regolarmi , mio figlio perde ogni giorno fiducia in sé stesso , si sta chiudendo sempre di più, trascorre i pomeriggi da solo, senza fare niente .
Gentilissima signora,
deve andare a scuola, chiedere un appuntamento al Preside, spiegare di come suo figlio stia male, chiedere aiuto ai professori ed invitarli ad assumere comportamenti volti all’ascolto e all’attenzione dei suoi bisogni.
Il professore deve ascoltare con rispetto quando l’alunno tenta di esprimere le sue difficoltà e il suo disagio.Tenendo presente che l’insegnamento non consiste semplicemente nell’apprendere contenuti e teorie, ma implica anche relazioni che sono concomitanti all’apprendimento.
La saluto e la ringrazio, augurandole una buona giornata.
Gentile professoressa Carla,
ieri ho ricevuto una telefonata dalla vice-Preside della scuola di mia figlia, la quale mi avvisava che in giornata si sarebbe tenuto un consiglio di classe per stabilire un eventuale provvedimento disciplinare per mia figlia, che ha buttato dalla finestra una bottiglia di plastica ed ha colpito una mamma che si trovava lì per prendere il figlio.
La signora colpita è andata immediatamente dal Dirigente il
quale ha subito convocato un consiglio straordinario .
Volevo confrontarmi con lei e chiederle se ritiene adeguati i provvedimenti presi.
Cara signora,
a mio avviso, i provvedimenti presi sono più che giusti, non è assolutamente accettabile un tale comportamento, così poco rispettoso ed educato.
Rappresenti a sua figlia che tali comportamenti possono essere pericolosi, e non sono per nulla adeguati e da non ripetersi più.
La saluto e la ringrazio .
Gentilissima professoressa Carla,
mio figlio per un ritardo a scuola è stato ripreso dall’insegnante, a mio avviso, in modo molto forte, “sei negligente, non sai a che ora si entra a scuola m, se succede un’altra volta sarò costretta a punirti”… senza neanche chiedere il motivo del ritardo , mostrando un totale disinteresse per lui.
Poi, ha continuato affermando che non vuole essere interrotto durante la lezione, dicendo “Sono cose che disturbano, un’altra volta, se non c’è un motivo serio ,fa il possibile per arrivare in tempo”. Il professore ha dato per scontato che il ritardo dipendesse da pigrizia o cattiva volontà .
Mio figlio accompagna i fratellini più piccoli a scuola, mentre io esco alle sei del mattino per andare a lavorare. Mi consigli cosa fare per non vedere mio figlio così dispiaciuto per un tale rimprovero, senza colpa.
Gentile signora,
deve recarsi a scuola, parlare con il docente e spiegargli perché suo figlio, talvolta, fa ritardo ed eventualmente andare dal Dirigente e farsi dare un autorizzazione ad entrare più tardi, senza che i professori della prima ora debbano lamentarsi.
Grazie mille per avermi scritta e auguri di Buona Pasqua.
