AkademikerPension, fondo pensioni danese che gestisce 23 miliardi di asset finanziari ha deciso di escludere la compagnia ungherese dal loro portafoglio di investimenti.
Lo scandalo ha le sue radici in Romania e il motivo di questa decisione è “l’abuso dei diritti umani e dei diritti dei dipendenti da parte di Wizz Air”, affermano i funzionari dell’AkademikerPension. Nel 2014 Wizz Air è stata multata dal tribunale, in seguito al licenziamento di 19 dipendenti rumeni, poco dopo la loro adesione al sindacato.
Azioni per 3 milioni di dollari detenute dal fondo pensione danese AkademikerPension nella compagnia aerea low cost Wizz Air sono state messe in vendita perché l’operatore aereo ungherese non consente ai dipendenti di formare sindacati, questo fatto costituendo un abuso dei diritti umani e diritti dei lavoratori.
La decisione dei vertici del fondo pensione danese è stata presa per la mancanza di garanzie da parte della Wizz Air che potessero assicurare la fine della violazione dei diritti dei lavoratori.
“Il comportamento della leadership è in conflitto con i diritti umani e del lavoro, come sottolineato, tra l’altro, dai Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani. Il rischio di essere associato a una chiara e persistente violazione della nostra politica di investimento responsabile è semplicemente troppo grande se ci atteniamo a tale investimento. L’esclusione è l’ultimo strumento che abbiamo a nostra disposizione. Se non siamo pronti a usarlo, non abbiamo leva quando, come investitori, cerchiamo di influenzare le aziende a cambiare rotta in tali situazioni. Di conseguenza, Wizz Air è ora esclusa dal nostro universo di investimento”, dichiarava Jens Munch Holst, CEO di AkademikerPension in un comunicato stampa riportato dall’agenzia Reuters e ripreso anche dal sito nasdaq.com .
Nel comunicato della AkademikerPension si afferma che la direzione di Wizz Air ha ripetutamente rifiutato di riconoscere la libertà dei dipendenti di formare sindacati e di partecipare alla contrattazione collettiva, non solo in Romania ma anche in Ucraina, Norvegia e Italia.
Alla fine dello scorso anno, in un ultimo tentativo, 14 investitori, tra cui AkademikerPension e la britannica Ardevora Asset Management, tramite una lettera, hanno intimato la compagnia ungherese di consentire la formazione di sindacati nella società, minacciando di ritirare il loro investimento se la Wizz Air non si adeguasse alle regole.
Dalle parole, ai fatti, così il primo investitore si ritira. Cosa farà la Wizz Air adesso che il rischio di perdere gli investitori è un dato di fatto? Continuerà ad infrangere le regole violando i diritti dei lavoratori oppure si assumerà la perdita degli investitori?
