La Romania è, sempre più Eldorado d’Europa. Difatti, la Romania, rispetto all’Italia è un paese dove si pagano meno tasse sia per le imprese che per le persone fisiche essendo per questo, molto appetibile per tantissime imprese italiane strangolate dalla fiscalità italiana ma, ultimamente, anche dai pensionati italiani che possono usufruire di un regime fiscale agevolato.
- Informazioni per le imprese
L’interesse suscitato è grande perché in tempi di crisi economica prolungata, ampliare il proprio business, espandersi in nuovi mercati, creare nuove attività, costituiscono oggi le uniche opportunità di sopravvivere in un mercato sempre più globale e competitivo.
Purtroppo la situazione congiunturale italiana non facilita le imprese che vogliono crescere, anzi, spesso le mette in difficoltà, soffocandole di balzelli. Ma l’Europa, per fortuna, è una realtà e al suo interno vi sono paesi in cui le cose possono funzionare decisamente in maniera più proficua, sopratutto in un momento come questo, di tentativo di ripresa economica dopo la crisi generata dalla pandemia di covid-19.
Da questo punto di vista, la Romania è vista come una grande opportunità . Ecco il decalogo:
- Le imposte sui redditi
Una tassa flat sul fatturato fino a 1.000.000 euro, del 1% per le imprese con più di due dipendenti, 3% per le imprese senza dipendenti oppure 16% sugli utili netti.
- I.V.A.
In Romania sono due le aliquote, una ordinaria al 19% e un altra ridotta al 9% oltre a varie esenzioni ed esclusioni a seconda della tipologia di attività esercitata.
- Procedure
Semplici, veloci, efficaci. In pochi giorni, compresi i trasferimenti, si può costituire una Società a Responsabilità Limitata (S.R.L.)
- Manodopera
Giovane, dinamica, qualificata, con buona conoscenza delle lingue straniere e del pc, senza particolari vincoli di impiego. Basso livello degli stipendi, tra 400-700 euro al mese per la categoria di operaio comune.
- Fondi per lo sviluppo
Ampia disponibilità di fondi europei e statali per le nuove iniziative produttive.
- Crescita economica
I risultati ottenuti e quelli previsti oltrepassano le previsioni attestandosi molto sopra la media europea.
- Posizione geografica
Tre corridoi di trasporto paneuropei ed il più grande porto sul Mar Nero, la Romania ha moltissime risorse agricole ed energetiche, in gran parte ancora da sfruttare.
- Mercato interno
Una popolazione di circa 20 milioni di abitanti con redditi e consumi in crescita.
- Tecnologia
La Romania è il paese europeo con la più alta velocità internet.
- Consulenza
La presenza di società di consulenza che vantano un’esperienza e una presenza territoriale pluriennale, in grado di offrire una vasta gamma di servizi funzionali per i progetti di espansione dei clienti, mettendo a loro disposizione oltre che il suo know-how anche una rete di consulenti ed esperti in ogni settore per affiancare le imprese in crescita, dalla loro creazione fino al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
- Informazioni per i pensionati
Come dicevamo nella prima parte, in Romania le tasse sui redditi per le persone fisiche residenti sono soggette a una flat tax del 16%. Per i pensionati, invece, c’è una aliquota speciale al 10%, praticamente un terzo della tassazione media italiana. Un argomento per il quale molti italiani scelgono di trasferirsi a vivere in Romania è il costo della vita che certamente è più basso, in Romania la vita arriva a costare anche il 40-50% in meno rispetto all’Italia. Anche gli affitti qui non sono molto alti, per esempio con circa 500 euro al mese si può avere un appartamento sul mare o persino nella capitale Bucarest.
I passi da seguire:
- Trasferimento di residenza
Per il trasferimento di residenza, i passi da seguire sono:
Stabilire la propria dimora
- Richiesta del permesso di soggiorno presso l’ufficio immigrazioni del capoluogo della provincia di residenza
- Iscrizione all’ A.I.R.E. (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero ovvero il registro degli italiani all’estero)
- Apertura di un conto corrente presso una banca
- Richiesta all’I.N.P.S. per ricevere la pensione nel paese di residenza
Link utili:
https://www.inps.it/prestazioni-servizi/il-pagamento-della-pensione-all-estero
http://igi.mai.gov.ro/ro/content/permis-de-%C8%99edere
- Osservazioni
Dal momento in cui si è completato l’iter burocratico bisogna fare molta attenzione al rispettare la regola che prevede il soggiorno in Romania per più di sei mesi(minimo 184 giorni, non necessariamente consecutivi) e non incappare nei mirino del fisco italiano che attraverso l’Agenzia delle Entrate controlla attentamente coloro che si spostano all’estero.
Per tutelarsi da eventuale angherie che possano risultare in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, è cauto archiviare documenti che possono attestare l’effettiva permanenza in Romania, per esempio, contratti di locazione o acquisto di immobili ad uso abitativo oppure delle prove che possano, al contrario, documentare l’assenza dall’Italia. Per la stessa finalità, nel caso si frequentano dei corsi di lingua od altro oppure la partecipazione a varie attività, associazioni, circoli , ecc. Fatture delle utenze, ricevute fiscali e scontrini oltre al estratto conto oppure documenti che attestino movimentazioni di denaro sono utili per dimostrare il cambio di residenza e poter usufruire della tassazione romena.
Anche in questo caso, meglio avvalersi della presenza di società di consulenza che vantano un’esperienza e una presenza territoriale pluriennale, in grado di offrire una vasta gamma di servizi funzionali affinché si possano raggiungere gli obbiettivi prefissati.
Detto questo, non mi rimane che augurarvi buona pensione e lunga vita in Romania.