AcasăSPORTCome cambierà Milano in vista delle Olimpiadi del 2026

Come cambierà Milano in vista delle Olimpiadi del 2026

È iniziato il conto alla rovescia per Milano-Cortina 2026: la città tra qualche mese inizierà i lavori della nuova arena Santa Giulia che ospiterà le gare di hockey sul ghiaccio.

La bandiera olimpica è tornata in Italia. Vent’anni dopo Torino 2006, questa volta i Giochi invernali fanno tappa a Milano e Cortina. Il conto alla rovescia è iniziato ufficialmente la scorsa domenica quando durante la cerimonia di chiusura di Pechino 2022 la bandiera a cinque cerchi è stata passata nelle mani del sindaco meneghino Giuseppe Sala e del collega di Cortina Gianpietro Ghedina. Il via ufficiale sarà il 6 febbraio del 2026 per poi concludersi il 22. Ora è tempo di portare avanti i lavori nei palazzetti e luoghi in cui verranno ospitati gli atleti e le gare. Cosa si potrà vedere a Milano?

La nuova arena Santa Giulia

Milano si prepara a realizzare l’arena Santa Giulia: la struttura ospiterà le competizioni maschili di hockey sul ghiaccio e la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Milano Cortina 2026. La nuova arena si prepara ad essere la più grande e green d’Italia: occuperà uno spazio di 50mila metri quadri, ampio spazio anche per l’area esterna che ospiterà gli eventi all’aperto. Potrà contenere 16mila spettatori. I lavori per la sua realizzazione prenderanno il via il prossimo autunno 2022, mentre termineranno nel 2025: il progetto richiederà un investimento complessivo di circa 180 milioni di euro. Una volta completati i lavori l’arena sarà messa a disposizione del Comitato olimpico internazionale: ospiterà, durante la durate dei Giochi invernali, le gare di hockey e una volta finite le Olimpiadi sarà utilizzata per eventi e concerti, scrivi fanpage.it.

Gli stadi e palazzetti dove si terranno le gare

La cerimonia di apertura si terrà allo stadio San Siro di Milano: il sindaco Sala già da qualche mese ha fatto sapere che non verrà preso in considerazione il nuovo stadio pensato dai Club di calcio. Anche perché rischia che il nuovo impianto non sia completato per il 2026. Mentre la cerimonia di chiusura si svolgerà all’Arena di Verona il 22 febbraio. E ancora: il villaggio olimpico sarà realizzato su progetto di Skidmore, Owings & Merrill all’interno del rigenerato scalo di Porta Romana. Qui verranno ospitati gli atleti impegnati nella competizione: lo scalo al termine delle olimpiadi diventerà uno studentato da circa mille posti letto. Ovvero, le abitazioni degli atleti saranno nuove residenze a disposizione degli studenti. Al Mediolanum Forum di Assago invece si disputeranno le gare di Pattinaggio di figura e lo Short track.

Le gare in giro per la Lombardia

Le competizioni non si terranno solo a Milano e Cortina: si svolgeranno anche nei cluster della Val di Fiemme, di Anterselva e della Valtellina. Nel dettaglio, la maggior parte delle gare indoor verranno organizzate a Milano, mentre quelle che richiedono spazio all’aperto si svolgeranno nell’area alpina tra Cortina e Bormio, toccando Baselga di Pinè, Anterselva e Predazzo. Tante strutture devono essere ancora realizzate. Ad oggi c’è l’emozione di avere riportato la bandiera olimpica in Italia: “Per Milano. E soprattutto per l’Italia. In questo momento più che mai”, così aveva scritto il sindaco Sala sui social dopo aver impugnato la bandiera olimpica.

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