Rubrica scuola

Gentilissima professoressa Carla

a mio figlio non faccio mancare nulla eppure non mi sembra mai felice, mai contento di quello che ha.

Cosa posso fare?

Gentile mamma preoccupata spesso i nostri ragazzi soffrono di depressione i cui sintomi non sono ben chiari, li confondiamo con la non curanza, il disinteresse o peggio ancora li releghiamo nell’area dei disturbi psicosomatici senza cercare la vera causa del loro malessere. Il più delle volte arriviamo a comprendere la natura psicologica del malessere solo quando appaiono evidenti somatizzazioni come iperinsonnia o disturbi alimentari. Si tratta di stati emotivi complessi fatti di tristezza, melanconia, noia e disinteresse (anedonia) accompagnati da stati fisici di stanchezza e senso di affaticamento. L’adolescente depresso è incapace a costruire rapporti sociali, è irritabile, si sente rifiutato o non amato. Lo stato depressivo può cronicizzarsi nel tempo e nel giro di sei mesi trasformarsi in una depressione persistente con disistima e chiusura totale. In questi casi, a nulla servono le ramanzine o stilare l’elenco dei motivi per cui dovrebbe essere felice, dire al ragazzo di ‘non essere triste’ non fa che renderlo insicuro e aumentare la convinzione di non essere compreso. Occorre, piuttosto, empatizzare con il suo stato emotivo: ‘posso immaginare come ti senti … – aiutami a capire quello che provi …’. Sono solo alcune delle chiavi di accesso alle mente e al cuore di chi vive un profondo senso di inutilità e non sa come chiedere aiuto. Irrompere nella cortina di vuoto e silenzio che si sono creati serve soltanto ad allontanarli di più dai genitori o da chi tiene a loro. A lei gentile signora voglio dire che tanta pazienza e tanto amore sono le uniche chiavi per aprire cuori. La  ringrazio per avermi scritto e le auguro Buona Pasqua.

Cortese professoressa Carla ,

scopro con rammarico che mia figlia si comporta da bulla a scuola. Resto senza parole di fronte alle dichiarazioni degli insegnanti e mi sembra stiano parlando di un’altra ragazza, sicuramente non mia figlia. Il suo comportamento a scuola viene descritto come prepotente, di sfida continua agli adulti assolutamente non conforme a quello che accade in casa, sempre ben disposta verso i fratelli più piccoli e assai remissiva ed ubbidiente nei miei confronti e di mio marito. Cosa accade e come mi devo comportare?

Gentile signora il fenomeno del bullismo è assai complesso, dietro atteggiamenti da strafottente ed arrogate spesso si nascondono i meccanismi emotivi più disparati, da quelli che spingono i ragazzi ad ‘adattarsi al branco  per timore di restarne fuori, per cui ne assumono atteggiamenti, regole e codici, diventando bulli per imitazione a quelli che del bullo indossano la maschera da superiori ed intoccabili. Spesso questi ragazzi vedono la violenza e la sopraffazione come unica forma di risoluzione di un problema o difficoltà, sono del tutto incapaci di empatia e provano piacere nel sapere che le vittime li temono più di tutto. Studi psicologici dimostrerebbero che questi atteggiamenti nascondono, invece, profonde insicurezze ed ansie di natura sociali. E’ consigliabile mantenere un dialogo aperto ed evitare di colpevolizzare il ragazzo, aggredirlo o sottoporlo a punizioni improbabili. Nei casi in cui, la reazione della ragazza sarà di aggressività e sfrontatezza prima di procedere con le maniere forti sarebbe opportuno ricorrere all’aiuto di un esperto, il cui compito sarà quello di favorire una comunicazione fluida e circolare dando a tutti la possibilità di esprimere il proprio disagio per la situazione emersa. Le auguro di risolvere al più presto i suoi problemi di mamma .

Gentilissima prof Carla,

mi presento, sono la responsabile di una casa famiglia e sono molto contrariata per quello che è successo, l’altro giorno a scuola di uno dei nostri ragazzi, hanno fatto una manifestazione molto bella per la pace, nel pomeriggio, però, le foto della manifestazione sono state pubblicate su fb, mostrando i volti dei ragazzi, ovviamente minorenni, senza tenere in alcuna considerazione il diritto alla privacy, e senza neanche aver chiesto l’autorizzazione a pubblicare queste foto.

Per tutelare me ed i ragazzi,  eventualmente, dovrei fare ricorso al tribunale dei minori, presentare una denuncia? Mi aiuti.

Gentilissima signora,

trattasi di un argomento alquanto delicato, dove lei non mi ha fornito molti elementi.

Se ha già parlato con il Dirigente scolastico, le consiglierei di inviare anche una mail all’indirizzo di posta del Dirigente, dove denuncia l’accaduto, per iscritto, e si tutela nel caso e un domani potrebbero esserci problemi.

La saluto e la ringrazio

284 views

LĂSAȚI UN MESAJ

Vă rugăm să introduceți comentariul dvs.!
Introduceți aici numele dvs.

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

Nu rata să citești

Ultimele știri

Tot mai mulți români din Italia se întorc acasă. Ce motive invocă oamenii

Românii care au plecat în Italia să muncească, în urmă cu mai muţi ani, revin în țară. Ei spun că sunt motivați de îmbunătățirea...

800 de tone de anvelope, importate ilegal în Italia de un grup de români

800 de tone de deșeuri confiscate de la o firmă administrată de români au fost confiscate de autoritățile italiene. Anvelopele eliminate fac obiectul unei...